Giornata della donna: presentato lo sportello Da.Li.Da.

Giornata della donna: presentato lo sportello Da.Li.Da.

Data: 08/03/2024

Presentato nella saletta Di Vittorio della Cgil grossetana il neonato “Sportello Da.li.da.” (dare libertà, diritti e autonomia) attivato nell'ambito del progetto #teamwork2, promosso e finanziato dalla Commissione Europea, aventi come partners la Cgil Toscana e Oxfam.

Un’iniziativa per dare il senso concreto dell'impegno sui temi qualificanti della parità di genere in occasione della Giornata internazionale della Donna, con la Cgil maremmana, e i Coordinamenti Donne della Cgil e dello Spi Cgil impegnate a rafforzare i meccanismi di prevenzione e protezione delle donne da discriminazioni e molestie sessuali sul lavoro.

Progetto che fa affidamento su una rete provinciale di “antenne” di monitoraggio di questi temi, composta da enti pubblici, soggetti associativi di varia natura, aziende pubbliche e private. Un progetto che si avvale anche della linea telefonica dedicata Da.Li.Da., gestita da operatrici appositamente formate.
«Lo “sportello Da.li.da.” – spiega Monica Pagni, segretaria della Camera territoriale del lavoro di Grosseto - non nasce a caso nella nostra provincia, che ha il tasso di occupazione femminile mediamente inferiore a quello maschile di oltre 20 punti percentuali (per fasce d'età). Per questo con la Cgil della Toscana abbiamo deciso di impegnarci su questo territorio, cogliendo le opportunità del progetto #teamwork2 (lavoro di squadra). Vogliamo infatti rompere il cerchio, e offrire alle donne impegnate in vari ruoli sul posto di lavoro una consulenza capillare e qualificata su gender gap retributivo e opportunità di carriera lavorativa, ma anche su molestie a sfondo sessuale e comportamenti discriminatori».

Le donne spesso non denunciano per paura di non essere più richiamate a lavoro

La marginalizzazione delle donne sui luoghi di lavoro è la conseguenza di molti fattori. «Uno nei quali in provincia di Grosseto è la prevalenza massiccia delle piccole e piccolissime imprese - prosegue Pagni - con lavori a bassa qualifica professionale, i cosiddetti lavoretti, e un'elevata incidenza del lavoro precario e stagionale. Un contesto socioeconomico che si riverbera in un tasso di inattività (quantifica chi non cerca lavoro) che fra le donne nella fascia die età fra i 35 e i 49 anni, quando si fanno e crescono i figli, è in provincia di Grosseto al 23,4%, a fronte
del 2,8% fra gli uomini».

«Il mercato del lavoro fortemente condizionato da stagionalità e discontinuità - conclude la segretaria – porta spesso le donne a non denunciare le molestie né i comportamenti discriminatori, perché, come ci riportano, hanno “Paura di non essere richiamate l'anno successivo”. A tutte loro deve essere chiaro che nella Cgil hanno un'alleata e un'amica, e che lo sportello Da.li.da. è la declinazione concreta del nostro impegno al loro fianco».

Alla conferenza stampa era presente anche Barbara Orlandi, della Cgil Toscana. «La Cgil Toscana – ha spiegato Orlandi – voleva qualificare il proprio impegno su una questione tanto importante quanto sistematicamente sottovalutata. Lo abbiamo fatto valorizzando il progetto #teamworke della Commissione europea, che promuove le reti per contrastare gender gap, discriminazioni e molestie sessuali ai danni delle lavoratrici, individuando un territorio dove lo sportello potesse contribuire a cambiare le cose, e scegliendo una Camera del lavoro guidata da una donna e con coordinamenti femminili particolarmente attivi. Tutto questo lo dedichiamo a Dalida Angelini, ex segretaria generale della Cgil toscana recentemente e prematuramente
scomparsa. Per questo abbiamo chiamato lo sportello Da.Li.Da., un acronimo che sta per “Dare Libertà, Diritti e Autonomia».

Il numero di telefono dello sportello: 3452177304

Lo sportello sarà affiancato anche da una “linea verde” alla quale le donne potranno rivolgersi per ottenere informazioni e consulenza qualificata rispetto a disagi e a difficoltà che possono incontrare sul lavoro. «Organizzare la rete nell’ambito del progetto #teamwork2 - è entrata nel merito Claudia Rossi, responsabile del coordinamento donne della Cgil di Grosseto - ha comportato a monte un articolato lavoro preparatorio con la formazione di una trentina di delegate nei luoghi di lavoro e di pensionate. Nella formazione sono stati coinvolti tutti i soggetti preposti all’accoglienza e alla cura di donne vittime di molestie e violenze: una dottoressa e un’infermiera del Codice Rosa della Ausl Toscana Sudest, la presidente dell'associazione Olympia de Gouges (casa rifugio donne maltrattate), del Codice Rosso della questura e dalla Consigliera di Parità della provincia di Grosseto».

«Abbiamo costituito una rete capillarmente diffusa sul territorio provinciale - conclude Rossi - con tante donne che svolgeranno un ruolo di “antenne” rispetto ai fenomeni che si muovono nel mondo del lavoro. E che saranno in grado di avvicinare e indirizzare le lavoratrici oggetto di discriminazione o molestie alle attività dello sportello».

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