Venator: Filctem Cgil su accordo per nuovi corsi di formazione/aggiornamento

Venator: Filctem Cgil su accordo per nuovi corsi di formazione/aggiornamento

Data: 28/06/2025

Dazzi - Filctem Cgil: «Lungimirante la scelta della Regione di Finanziare corsi per la riqualificazione professionale dei dipendenti Venator. L’advisor Kpmg individui presto i possibili acquirenti dell'impianto»

 

«La scelta della Regione Toscana – commenta Fabrizio Dazzi, segretario provinciale di Filctem Cgil - di promuovere formazione e riqualificazione professionale dei dipendenti di Venator Italy attraverso il finanziamento di un “accordo di progetto” è un passo concreto a sostegno delle maestranze impiegate nella fabbrica del Casone di Scarlino. Di fatto 60 dipendenti dei 200 che oggi sono in regime di “contratto di solidarietà” potranno utilizzare il 10% dell'orario di lavoro obbligatorio previsto per questo ammortizzatore sociale per aggiornare e riqualificare le proprie competenze, affiancando gli altri 100 che già seguono corsi organizzati in proprio dall’azienda. L’obiettivo che l’Assessorato alle attività produttive presieduto da Leonardo Marras e dal consiglier per le crisi industriali Valerio Fabiani hanno condiviso con sindacati e azienda, è di tenere alto il livello delle skills professionali delle maestranze come elemento qualificante di competitività dell'impianto scarlinese in vista del subentro di una nuova proprietà».

«Con l’accordo di progetto la Regione ha messo a disposizione voucher del valore di 3.000 euro ciascuno, attraverso i quali saranno acquistati sevizi qualificati di formazione professionale per aggiornare le competenze dei dipendenti. Peraltro, nelle intenzioni dell’Assessorato alle attività produttive a questo primo pacchetto di sostegno alla riqualificazione professionale se ne aggiungerà un secondo, con contenuti da concordare insieme all’azienda che subentrerà a Venator».

«Poiché il tempo corre – conclude Dazzi - ci auguriamo che l'advisor Kpgm scelto da Venator Corporate per individuare i possibili acquirenti sia in grado di avanzare proposte concrete al massimo entro fine estate. I contratti di solidarietà, infatti, scadranno al 31 gennaio 2026, e bisogna fare in fretta per garantire continuità produttiva all'impianto di Scarlino. A questo proposito, confidiamo che la prima parte dei cosiddetti “diritti di distribuzione” prevista entro al 30 giugno, come da accordi presi dalla capogruppo Venator Corporate presso il Ministero (Mimit), sia regolarmente incamerata da Venator Italy».

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