Il Black Friday, nato negli Stati Uniti, ricorre sempre il quarto giovedì di novembre e segna l’inizio dello shopping natalizio con grandi sconti. Ormai diffuso anche in Italia, inaugura un periodo di offerte che attirano milioni di consumatori, ma attenzione alle truffe.
Gli sconti sono iniziati ben prima del vero e proprio Black Friday (29 novembre) e uno dei settori dove sono più evidenti, è quello dell’elettronica di consumo (frigo, aspirapolveri, computer, stampanti, videogiochi ecc).
Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori (O.N.F.) quest’anno circa il 42% delle famiglie approfitterà delle promozioni, anche in vista degli acquisti di Natale. Si prevede, quindi, un leggero aumento rispetto ai dati del 2023, che avevano registrato un’inflessione rispetto all’anno precedente. Gli articoli di elettronica sono in testa alla lista degli acquisti, seguiti da quelli per abbigliamento/calzature e dalle spese per la cura della persona.
L’occasione dell’offerta però non allontana il pericolo del raggiro. «Già dallo scorso anno Federconsumatori aveva verificato sconti “fasulli” – dicono le avvocate dell’associazione Francesca Frosini ed Emanuela Raponi - Spesso vengono pubblicizzati sconti superiori al 20%, ma in realtà, i prezzi iniziali, proprio in occasione del Black Friday, vengono gonfiati per enfatizzare la promozione. Lo sconto effettivo alla fine non supera l’8%».
Questo fenomeno si registra soprattutto nel settore dell’elettronica. «Un esempio, verificato dall’O.N.F., è quanto si è verificato osservando i prezzi delle friggitrici ad aria prima del Black Friday – dicono le avvocate – È stato riscontrato che una friggitrice offerta ad un prezzo di 129,90 €, a ridosso del Black Friday ha raggiunto il costo di 149,90 €, per poi essere scontato fino a 119,90€. Lo sconto effettivo è di circa l’8%. Al consumatore poteva sembrare di risparmiare 30 euro quando la scontistica reale era solo di 10 euro».
Alla luce di questi possibili raggiri, Federconsumatori Grosseto dà alcune dritte su come prevenirli. «Si deve diffidare degli sconti eccessivi almeno che i costi non siano stati verificati prima del Black Friday – specificano Frosini e Raponi – E per gli acquisti on line è sempre buona pratica verificare i dati della società dalla quale si acquista (P.IVA, sede legale, pec), avendo cura di controllare anche il metodo di pagamento richiesto. È bene diffidare del venditore che richiede il pagamento tramite bonifico, prediligendo l’utilizzo delle carte prepagate».
«Si dovrebbe verificare sempre che sia stata fornita informazione adeguata del diritto al ripensamento (recesso) e delle condizioni di garanzia – ricordano le avvocate – E se è possibile è bene anche controllare i feedback, i pareri online relativi alle società, soprattutto se si acquista sul web».
Gli acquirenti, come consigliano le avvocate Federconsumatori, sono chiamati anche a fare attenzione ai prodotti contraffatti, controllando anche la cosiddetta “etichetta energetica” degli elettrodomestici per evitare raggiri. «È anche bene fare attenzione al cliccare su link di offerte e pubblicità – consigliano Raponi e Frosini - Diffidando di scontistica particolare o bonus “invita un amico” per ottenere sconti od offerte».
Le truffe maggiori in questo periodo si registrano negli acquisti online relativi al settore dei piccoli elettrodomestici e dell’abbigliamento.
Come il caso di una cinquantenne grossetana, pratica degli acquisti via web, che aveva ordinato abbigliamento tramite un sito che offriva “pronto moda” a prezzi particolarmente vantaggiosi.
«La donna aveva effettuato il proprio ordine per un importo inferiore ad 100 € - dicono Frosini e Raponi - Aveva acquistato un capo molto simile a quello di una nota casa di moda ma a un prezzo molto più conveniente. Dopo l’acquisto, ha effettuato il pagamento con bonifico, coprendo anche il costo aggiuntivo per la spedizione veloce (promessa entro i cinque giorni lavorativi). Il capo desiderato però non è mai arrivato».
Dopo circa un mese e molti solleciti inviati, alla donna arriva una mail dove è scritto che l’articolo non è più reperibile. «Nonostante risultasse ancora presente nella vetrina del sito ufficiale e nella pagina Facebook – sottolineano le avvocate – Nella mail veniva offerto anche un buono di pari valore per effettuare un nuovo ordine».
Purtroppo, anche il nuovo ordine non va a buon fine e la grossetana non riceve alcuna merce.
«Così come lei, sono molte le persone truffate da questo sito con l’escamotage del “buono” in sostituzione del primo ordine non andato a buon fine – rimarcano le avvocate – Il buono induce l’acquirente ad effettuare un secondo acquisto, solitamente di un importo maggiore rispetto al precedente, ritardando in tal modo la denuncia della truffa».
L’Agcom, come Antitrust, si è interessata del caso e solo recentemente, dopo le molte denunce ricevute per il medesimo sito anche su sollecito di Federconsumatori Grosseto, è stata oscurata la pagina Facebook della società. «In questi casi rimane molto difficile recuperare l’importo truffato – conclude Giorgio Romualdi, presidente Federconsumatori Grosseto - mi preme sottolineare che Federconsumatori Grosseto è a disposizione anche per evitare questi casi. È sempre meglio una domanda in più ai nostri sportelli piuttosto che fare un click quando si è incerti o si ha qualche dubbio».
L’invito rimane sempre quello di seguire i consigli di Federconsumatori, soprattutto per gli acquisti on line. Ricordiamo che è possibile rivolgersi ai nostri sportelli di Grosseto e Follonica contattando il 3890905246 o lo 0564459214.
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